La cessione del quinto dello stipendio è un tipo di prestito sempre più usato dai dipendenti privati ma non sempre si riesce ad ottenere.
Quando un lavoratore dipendente ricerca un finanziamento per esigenze della famiglia o personali è facile che gli venga proposto la cessione del quinto dello stipendio.
E’ un prodotto sempre più diffuso in Italia che piace alle banche e finanziarie per il basso numero di insoluti rispetto ai finanziati. La sicurezza deriva dal contratto di lavoro dipendente che determina una alta probabilità nella stabilità nel pagamento delle rate.
Anche il dipendente che ha avuto dei problemi con prestiti in passato può ottenere la cessione del quinto. Questo perché la sicurezza del rimborso è data dall’azienda che paga lo stipendio e che andrà a trattenere la rata direttamente sulla busta paga per poi versarla al creditore.
Nel valutare una richiesta di cessione del quinto dello stipendio, la finanziaria analizza la solidità del datore di lavoro.
Può succedere che il prestito venga rifiutato proprio a causa dell’azienda. Hanno maggiori possibilità i dipendenti di grandi aziende possibilmente SpA o Srl, con un elevato numero di dipendenti.
Per le aziende più piccole la società finanziatrice insieme alla compagnia d’assicurazione valuta l’affidabilità dell’azienda e decide di finanziare o meno il dipendente.
E’ importante anche avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
La durata massima della cessione è di dieci anni.
Le condizioni delle finanziarie possono variare sia per i tassi d’interesse (taeg) sia per le politiche di accettazione e bocciature.
Un mediatore creditizio può inoltrare le richieste a più banche e società finanziarie per cercare la migliore soluzione in termini di tassi e di approvazione.
Anche chi ha avuto dei rifiuti può compilare il nostro form. Faremo una valutazione completamente gratuita e senza impegno. Così potrai valutare le nostre offerte e la nostra consulenza.
Dott. Gianluca di Marzio