La cessione del quinto della pensione è una particolare forma di prestito rivolta ai pensionati.
La rata del prestito è prelevata direttamente sulla pensione e viene versata dall’INPS alla finanziaria.
La durata può variare da 24 a 120 mesi.
E’ obbligatoria per legge una copertura assicurativa per il caso di premorienza del titolare.
Questo vuol dire che se il pensionato muore prima di aver terminato di pagare il debito subentra l’assicurazione che paga il residuo, quindi nulla è dovuto dagli eredi.
Vi sono alcune pensioni che sono escluse dalla cessione del quinto come invalidità civile, assegni sociali, assistenza per inabilità, assegni al nucleo familiare, sostegno al reddito. Anche le pensioni integrate al minimo non possono essere utilizzate a questo scopo perché la trattenuta non può abbassare la pensione mensile sotto al minimo.
L’Inps nel comunicare il documento di cedibilità della pensione fa delle verifiche per il rispetto della normativa. In particolare che nel contratto siano inserite tutte le spese (interessi, premio assicurativo, commissioni, istruttoria, estinzione anticipata).
Le principali finanziarie e banche che offrono questo prodotto hanno una convenzione con l’INPS che prevede tassi più bassi e una comunicazione diretta tra l’ente e la società finanziatrice.